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Il Comprensorio


Geografia del Territorio


INQUADRAMENTO CLIMATICO

La Calabria si colloca in una zona con clima temperato ed estate secca denominato "mediterraneo". Le zone litoranee ed i versanti sul mare sono caratterizzati da un clima con inverni miti ed estati  calde e siccitose, a differenza delle zone interne caratterizzate da clima definito montano mediterraneo con inverni più freddi e piovosi ed estati meno calde con probabili precipitazioni.

 
La regione presenta al proprio interno diverse zone che differiscono dal punto di vista climatico. In particolare, i caratteri climatici della Calabria sono fortemente influenzati dalla presenza di catene montuose a sviluppo prevalentemente lineare, che si innalzano rapidamente dal livello del mare fino a quote medie di 1.000-1.500 metri. Tali catene provocano una rapida ascensione delle masse d'aria umide che precipitano sotto forma di piogge di intensità variabile in funzione della quota e, nello stesso tempo, fungono da ostacolo per le zone sottovento che vedono limitati gli effetti delle perturbazioni.
 
La distribuzione spaziale delle piogge è influenzata da nord ed a sud della regione, rispettivamente, dalla presenza del massiccio del Pollino, che si salda ad ovest con la catena Costiera, e dalla catena montuosa delle Serre, che si estende dalla stretta di Catanzaro fino al massiccio dell’Aspromonte.
 
Gli effetti che tali sistemi di catene hanno sulle precipitazioni è complesso; in particolare, la  distribuzione delle piogge medie annue oscillano dai circa 2.000 mm per le stazioni poste in vetta  alla Catena Costiera, al 600 mm per le stazioni installate sulla costa ionica (Critelli e Gabriele,1991).
 
Le conseguenze degli effetti orografici a sud sono più complesse in quanto la catena delle Serre risente sia delle perturbazioni provenienti dal Tirreno, che di quelle provenienti dallo Jonio.
 
In  particolare, poiché i venti occidentali sono più carichi di umidità di quelli orientali ed il versante tirrenico della Catena Costiera ha una pendenza maggiore del versante ionico delle Serre, su  quest'ultima si registrano piogge brevi ma intense, mentre sul tirreno piogge frequenti e di minore
intensità.
 
In generale la Calabria può essere suddivisa in due zone climatiche caratterizzate da differenze assai marcate: la zona ionica, più arida, contraddistinta da un regime pluviometrico di tipo impulsivo, dove a lunghi periodi siccitosi seguono brevi ma intense piogge, e la zona tirrenica , dove insiste il comprensorio del Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese, che presenta un clima umido con periodi piovosi doppi rispetto alla fascia ionica, ma caratterizzati da minore intensità.
 
 
Caratteristiche pluviometriche
 
La piovosità risente molto del sistema dei rilievi, infatti, la particolare conformazione orografica  delinea una netta differenza tra il versante tirrenico e quello ionico.
 
 
Lungo la Catena Costiera mediamente si hanno 1.245 mm e già nelle aree prossime alla costa i valori superano generalmente 800 mm; dai 100 m di quota sono superiori a 1.000 mm ed a 700/800 m di quota superano i 1.500 mm.
 
tratto da :
 Autorità di Gestione FEASR - Valutazione Ambientale Strategica - (VAS) del PSR 2014-2020 -  Allegato 1 - Analisi del contesto ambientale e territoriale - 
Regione Calabria - Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione - Autorità di Gestione FEASR Regione Calabria Dipartimento Agricoltura, Foreste, Forestazione
Autorità di Gestione FEASR